Amore, Lusso e Bellezza nell’Antichità è il secondo progetto che continua il racconto sulla cultura classica occidentale costruito in collaborazione con il Museo Archeologico Nazionale di Napoli.
L’obiettivo è di costruire un viaggio attraverso il tema della bellezza e dell’amore nell’età classica. Questo tema permea tutta la cultura Greca e Romana e rivive nella vicenda di Pompei ed Ercolano attraverso il preziosi ritrovamenti degli scavi.
La struttura di questo racconto, attraverso 126 capolavori conservati nel prestigioso museo italiano, ha una duplice forma. Da un lato rimanda alla struggente storia di Pompei e dall’altro riflette sulla bellezza eterna rivelata dagli scavi archeologici di due siti simbolo. Le loro scoperte furono fonte di ispirazione per generazioni di artisti a venire.
Il percorso della mostra si snoda tra simboli, miti e dei della classicità intorno al tema dell’amore e della bellezza. La storia inizia con la Villa dei Papiri di Ercolano e la Casa del Fauno di Pompei. Due siti mitici che ci mostrano il livello elevato raggiunto dalla statuaria romana e dai modelli di riferimento greci. La mostra prosegue in altre tre sezioni presentando nel percorso vari personaggi integri alla narrazione tra cui: Afrodite, Eros e Pothos, simboli della complessità dell’amore; Dioniso, rappresentante della gioia di vivere e l’energia umana; Elena e Ganimede, punti di contatto tra le divinità e l’umano, figure simbolo della bellezza umana.
La narrazione si chiude con una sala immersiva costruita intorno ad un calco di un corpo pompeiano, una rappresentazione simbolica della caducità della bellezza collegata agli eventi dell’eruzione del Vesuvio e della distruzione di Pompei.
Il senso di questa mostra in collaborazione con il Museo Archeologico Nazionale di Napoli è un invito a pensare e a comprendere la bellezza come il risultato di un processo continuo di ridescrizione. Ad osservare la bellezza e l’amore come gli specchi dell’umanità.