In occasione dei 500 anni dalla sua morte, “Raffaello e il Canone Classico” è una mostra dedicata a Raffaello Sanzio da Urbino (1483 – 1520), uno dei più importanti pittori e architetti dell’Alto Rinascimento.
Raffaello è considerato uno degli artisti più affermati di tutti i tempi; le sue opere segnarono un percorso essenziale per tutti i pittori successivi e stabilirono canoni classici che furono di vitale importanza per lo sviluppo del linguaggio artistico dei secolo a venire.
Curata da Claudio Strinati, Segretario Generale dell’Accademia Nazionale di San Luca, la mostra racconta la vita e l’eredità di Raffaello, dai suoi esordi in Umbria, al suo trasferimento a Roma e alla sua successiva influenza sulle generazioni future. La mostra evidenzia l’affermazione dei principi del classicismo da parte di Raffaello e la sua influenza sulla cultura figurativa italiana fino al XVIII e il XIX secolo.
La mostra presenta il Putto reggifestone, che si presenta in tutta la sua eccezionalità come l’unico affresco “viaggiante” di Raffaello Sanzio. Il Putto è accompagnato da opere di artisti di primissimo piano come il Perugino, Guido Reni, Pietro da Cortona, Federico Zuccari, Carlo Maratta, Francesco Hayez e Antonio Canova.
Il progetto è il frutto di un’importante collaborazione con i prestatori Accademia Nazionale di San Luca e Galleria Nazionale dell’Umbria.